LETTERA DI UNO PSICOLOGO ANALISTA AL GENIO DEL NATALE
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- Pubblicato Giovedì, 29 Dicembre 2016 03:49
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LETTERA DI UNO PSICOLOGO ANALISTA AL GENIO DEL NATALE
Apollo (mosaico romano del II secolo d. C.)
di Francesco Frigione
Venerato Genio del Natale,
la tua storia dura da quando iniziò l’adorazione dell’Uomo per la luce che scaccia le tenebre – quelle che favoriscono gli agguati notturni e quelle che indicano allegoricamente il tormento e l’opacità spirituale.
I nostri progenitori prima ti chiamarono “Sol Indiges” ("Sole nativo" o "Sole invocato") e in seguito ti ribattezzarono “Sol Invictus” (“Sole mai vinto”), quando dagli originari riti agrari italici passarono a quelli influenzati dai culti siriaci ed egizi. Celebravano la tua festa il 25 dicembre, dopo il solstizio d’inverno, giorno in cui l’oscurità più a lungo avvolge e gela la terra. Essi ti rappresentavano come un bambino in grembo a una kore, una fanciulla, una vergine.
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RITORNO ALL’AMORE
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- Pubblicato Sabato, 26 Novembre 2016 03:18
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RITORNO ALL’AMORE
Eros e Psiche (Jacques-Louis David, 1817)
di Francesco Frigione (testo e video della conferenza)
Conferenza tenuta per il Centro Studi di Psicologia e Letteratura presso la
Biblioteca comunale “Pier Paolo Pasolini”
Venerdì, 18 novembre 2016
Viale dei Caduti per la Resistenza, 410/A, 00128 Roma
Video: https://youtu.be/Xp3BBGdGr4U
RITORNO ALL’AMORE
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- Pubblicato Venerdì, 07 Ottobre 2016 23:26
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RITORNO ALL’AMORE
SEMINARIO TEORICO-ESPERIENZIALE
Sabato, 15 ottobre 2016 - H. 16:00 – 19:00
Lacco Ameno – Isola d’Ischia (NA)
Esistono molti tipi di amore: l’Eros, la Filia, l’Agape. Sono forme diverse del sentimento e del desiderio - carnale, amicale, universale, che spesso si escludono a vicenda, ma che, altre volte, s’intrecciano e si rafforzano, accompagnandosi all’Epistème e alla Sofia, l’amore per la conoscenza dei fatti e per l’evoluzione spirituale. L’amore ci conduce oltre la ristretta sfera del nostro Io, che può diventare una gabbia d’infelicità, cecità e incomprensione, e indurci a rischiare le gioie e i dolori del rapporto con l’altro, rendendo autentica la nostra vita, pagando il costo e ottenendo la soddisfazione delle nostre scelte.
LA CULTURA DELLO PSICODRAMMA
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- Pubblicato Sabato, 05 Novembre 2016 01:41
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LA CULTURA DELLO PSICODRAMMA
LA CULTURA DELLO PSICODRAMMA
Incontro teorico-esperienziale
Domenica 13 Novembre 2016 – ore 16 (con aperitivo di chiusura)
Presso la Sede Circolo della Pallacorda, Corso Magenta, 52 - Milano
(Ingresso libero, nel secondo cortile in fondo a destra)
M1 / M2 > fermata Cadorna FN Triennale / Tram 16
«Tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti.»
William Shakespeare, Iacopo: atto II, scena VII
Lo psicodramma è un “sogno ad occhi aperti” che prende vita attraverso la creatività del gruppo e consente ai suoi componenti un nuovo approccio alla realtà, intesa come mondo delle persone e degli oggetti concreti e, soprattutto, come mondo degli “oggetti interni”. Questi ultimi, infatti, sono pervasi di valenze emotive, intellettive, etiche, politiche, spirituali che si esprimono mediante personificazioni, dinamismi e scenografie. A tali manifestazioni, attinte dalla dimensione inconscia, lo psicodramma giunge dando ascolto e spazio all'immaginazione, l’immaginazione che si concretizza nel “qui e ora” del gioco interattivo. Il mondo che lo psicodramma schiude e dispiega permette ai membri del gruppo di scorgere quale tipo di relazioni abbia ciascuno con i contesti della famiglia, della società, del lavoro, delle relazioni affettive e sentimentali. Soprattutto, l’approccio psicodrammatico consente ai partecipanti di “mettere in comune” le proprie qualità e, mediante il confronto e il sostegno reciproco, stimola il processo individuativo di ognuno. Sorregge, cioè, la spinta all'autorealizzazione del Sé più autentica e profonda, sovente ostacolata da traumi, coercizioni, e ricatti, antichi o attuali, che condizionano, per lo più inconsapevolmente, le persone nelle scelte cruciali dell’esistenza.
LA MEMORIA DEL CIBO, IL CIBO DELLA MEMORIA Sociodramma proustiano
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- Pubblicato Mercoledì, 29 Giugno 2016 02:04
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LA MEMORIA DEL CIBO, IL CIBO DELLA MEMORIA
Sociodramma proustiano (video)
Link: https://youtu.be/yq8XRhC9CTc
Il 25 maggio 2016, a Roma, presso l’EX MERCATO di Via Francesco Negri, 9, si è svolta la presentazione del numero 22 della Rivista Storica di Psicologia e Letteratura. Per l’occasione, Animamediatica e il Centro Studi di Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto hanno scelto di realizzare un evento originale e coinvolgente: il sociodramma proustiano intitolato “LA MEMORIA DEL CIBO, IL CIBO DELLA MEMORIA”, condotto da Francesco Frigione e introdotto da Enrico Santori.
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