THE BEAUTIFUL AGE

 

 

THE BEAUTIFUL AGE

 

 

Carl Gustav Jung

 

by Ivan Battista

 

 

"(...) So I think it’s better for old people to live on, to look forward

to the next day, as if he had centuries ahead of him (...) ".

(Interview by John Freeman with Carl Gustav Jung from the BBC program Face to Face, 1959)

 

 

The elderly, like me, must live life as if it has no end. By ‘like me’; I mean with the mentality of someone who never ceases to be amazed by the things he still manages to learn.

Leonardo da Vinci died in Amboise, in the arms of the French king Francis I who, in tears, called him "my father". Although Leonardo cried, it was not for the fear of his imminent death (at age 67, today he would be considered a "young" senior) but because he realized that he could no longer explore and discover the laws of nature that, for him, constituted the basis of human knowledge and art as well as his primary interest. Leonardo was a man of the Renaissance, that extraordinary period of history, and above all culture, which substituted God for the Anthropos at the center of the universe. 

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LA NEVROSI DEL POTERE

 

LA NEVROSI DEL POTERE

 

 

Gian Maria Volonté e Florinda Bolkan in una scena del

film: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

 

 

di Ivan Battista

 

In ambito psicologico per nevrosi s’intende una sofferenza psichica del soggetto che origina, di consueto, da un conflitto inconscio e dà come risultato un comportamento non equilibrato nei confronti dell’ambiente e del socius. Le manifestazioni maggiori di tale afflizione consistono, dunque, in problematicità di relazione con situazioni, gruppi sociali o singole persone. Il suo minimo comun denominatore è l’ansia.

Fu lo straordinario, insigne medico e chimico scozzese William Cullen a coniare, nel 1769, il termine nevrosi riferendosi a disordini psichici procurati da una complessiva alterazione del sistema nervoso. Modificazione in grado di provocare, a diversi ordini e gradi, malessere alla persona.

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IL MITO DI ULISSE NEL VIAGGIO DELLA PSICOTERAPIA

IL MITO DI ULISSE NEL VIAGGIO DELLA PSICOTERAPIA
 
 
 
 
Video della conferenza tenuta l'11 gennaio 2019, presso la Libreria "Punto Einaudi" di Via Labicana n. 114, a Roma, da Francesco Frigione nel programma delle "Conversazioni del Centro Studi di Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto"
 
LINK
 
<https://www.facebook.com/CentroStudiPsicologiaLetteratura/videos/374999529728486/> 

OPEN DAY DI PSICODRAMMA ANALITICO JUNGHIANO

OPEN DAY DI PSICODRAMMA ANALITICO JUNGHIANO

 

 

 

ORIENTE/OCCIDENTE

VIA ANDREA DORIA, 40/A

00192 ROMA

ORE 15:00-17:30

SABATO 15 DICEMBRE 2018

 

Incontro aperto di psicodramma analitico junghiano a cura di:

 

 

 

 

 

 

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PSYCHO: DISSOCIAZIONE, AMORE E MORTE

 

 

 

PSYCHO: DISSOCIAZIONE, AMORE E MORTE

I SEMINARI PSICOANALITICI DI FRANCESCO FRIGIONE

 

 

 

Venerdì 26 ottobre 2018 - Ore 18:30

 

Cioccolateria Fascino napoletano

Via Tolemaide, 14, 00192 Roma - Fermata Metro A Ottaviano/San Pietro

Ingresso libero e consumazione al tavolo (€ 5,00)

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LA BELLA ETÀ

LA BELLA ETÀ

 

 

Carl Gustav Jung

 

diIvan Battista

 

                                            «(…) Penso, perciò, che sia meglio, per una persona anziana,

continuare a vivere. Guardare avanti con attesa al giorno dopo, come se avesse secoli davanti a sé (…)»  

Intervista di John Freeman a Carl Gustav Jung nel programma BBC Face to Face, 1959

 

Gli anziani come me devono vivere la vita come se non finisse mai. Come me; intendo dire con la mentalità di chi si sorprende a stupirsi per le cose che ancora riesce ad apprendere.

Leonardo da Vinci, morì ad Amboise, tra le braccia del re di Francia Francesco I che, in lacrime, lo chiamava “padre mio”. Anche Leonardo sembra che piangesse, ma non per paura della morte che sentiva imminente (mori a 67 anni, oggi sarebbe considerato un “giovane” anziano) bensì perché si rendeva conto che non avrebbe più potuto esplorare e conoscere le leggi della natura che costituivano, per lui, la base dello scibile umano e dell’arte nonché il suo principale interesse. Leonardo era uomo del rinascimento, quello straordinario periodo storico, e soprattutto culturale, che poneva al centro dell’universo l’Anthropos e non più Dio. 

 

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UNO SGUARDO SUL BUIO

 

 

UNO SGUARDO SUL BUIO

 

 

Epicuro

 

di Ivan Battista

 

                                                           «La morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi

non c'è la morte, quando c'è la morte non ci siamo più noi.»

     Epicuro, Lettera a Meneceo, 125    

                                                                    

 

Ciò che fa la differenza tra noi umani e il resto degli esseri viventi è l’autocoscienza e, di conseguenza, la consapevolezza del nostro limite di vita.

Sapere che un giorno dovremo andarcene per ritornare nel buio dal quale siamo venuti è la nostra immane condanna, ma anche il nostro maggiore punto di forza. Senza questa caratteristica del tutto umana non si sarebbe sviluppata alcuna evoluzione civilizzata. Sì, perché tutte le azioni e le attività che esulano dal primario sforzo per mantenersi vivi, costituiscono ciò che va a creare la cultura e, dunque, la civiltà. Pensiamo solo ai riti funerari nei secoli, alla loro diversità quale espressione di sapere e convinzioni diversi. Fin dalla notte dei tempi si procedeva alla sepoltura dei corpi. Sono stati ritrovati resti umani intenzionalmente composti e posizionati in modo particolare finanche del Neanderthal. Gli Egizi mummificavano; i Greci cremavano e incenerivano i corpi dei defunti; gli Etruschi disponevano i resti dei cari estinti in case fornite di tutto il necessario per la vita ultra terrena e lasciavano negli ambienti le suppellettili e gli oggetti più cari; i Romani inizialmente sotterravano i propri cari estinti sotto il pavimento delle loro abitazioni. In seguito, con l’influenza della cultura greca («Graecia capta ferum victorem cepit, et artes intulit agresti Latio», Quinto Orazio Flacco, Epistole, II, 1, 156) i Romani, “feroci” vincitori della Grecia, ma culturalmente conquistati dall’Ellade, cominciarono ad usare le pire funerarie anche loro.

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LEGAME E LIBERTÀ

 

 

LEGAME E LIBERTÀ

 

LA VITA AFFETTIVA

E LA REALIZZAZIONE DI

 

(PROGRAMMA RIDOTTO)

 

 

PSICODRAMMA NELL’ISOLA D’ISCHIA

SABATO 10 SETTEMBRE 2016 – ORE 15:15 – 19:30

Via Giulio Iasolino, 109 – Casamicciola Terme (NA)

 

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BUON COMPLEANNO, 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO!


 

 

 

A TUTTO CAMPO

BUON COMPLEANNO, 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO!

Serata psicologica e teatrale, con cena a tema, dedicata al cinquantenario del capolavoro di Stanley Kubrick

 

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A TUTTO CAMPO - NARCISO E IL LUTTO


 

A TUTTO CAMPO - QUARTO INCONTRO 

NARCISO E IL LUTTO

Seminario di Francesco Frigione – psicologo e psicodrammatista analitico

 

 

 

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