STORIA DELLA PSICOLOGIA - LA PSICOLOGIA DELLA GESTALT (I parte)
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- Category: Psicologia
- Published on Thursday, 01 May 2014 22:40
- Written by Patrizia mattioli
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LA PSICOLOGIA DELLA GESTALT (I parte)
di Patrizia Mattioli
La nascita di questo movimento può essere fatta risalire al 1912 anno in cui Max Wertheimer (1880-1943) pubblicò il suo lavoro sul movimento stroboscopico.
La nuova scuola, denominata psicologia della Gestalt (o psicologia della forma) rifiutava completamente l'impostazione elementistica degli strutturalisti e i metodi che ne derivavano, portando avanti il discorso delle qualità gestalt, per le quali il tutto non può essere semplicemente la somma delle singole parti.
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THE BEAUTIFUL AGE
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- Category: Psicologia
- Published on Sunday, 17 March 2019 17:50
- Written by Ivan Battista
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THE BEAUTIFUL AGE
Carl Gustav Jung
by Ivan Battista
"(...) So I think it’s better for old people to live on, to look forward
to the next day, as if he had centuries ahead of him (...) ".
(Interview by John Freeman with Carl Gustav Jung from the BBC program Face to Face, 1959)
The elderly, like me, must live life as if it has no end. By ‘like me’; I mean with the mentality of someone who never ceases to be amazed by the things he still manages to learn.
Leonardo da Vinci died in Amboise, in the arms of the French king Francis I who, in tears, called him "my father". Although Leonardo cried, it was not for the fear of his imminent death (at age 67, today he would be considered a "young" senior) but because he realized that he could no longer explore and discover the laws of nature that, for him, constituted the basis of human knowledge and art as well as his primary interest. Leonardo was a man of the Renaissance, that extraordinary period of history, and above all culture, which substituted God for the Anthropos at the center of the universe.
ULISSE, CIRCE E L’ERBA MOLY
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- Category: Psicologia
- Published on Friday, 12 February 2016 03:20
- Written by Francesco Frigione
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ULISSE, CIRCE E L’ERBA MOLY
(per tacere di Ermes)
Una conferenza di psicologia analitica sul libro X dell’Odissea
tenuta da Francesco Frigione
Venerdì 19 Febbraio 2016, H. 18:00 – 20:00
LIBRERIA IMAGAENARIA
Palazzo dell’Orologio – Via Luigi Mazzella, 46-50 – Ischia Ponte
Ingresso libero
UN ESPERIMENTO DI DISTANZA CREATIVA
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- Category: Psicologia
- Published on Thursday, 21 January 2021 12:22
- Written by Francesco Frigione, Luciana Zollo
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UN ESPERIMENTO DI DISTANZA CREATIVA
Apollo e Dioniso. Il contagio dell’arte.
Terra rotante
(di Marvel - Based upon a NASA image, see [1]., CC BY-SA 3.0, httpscommons.wikimedia.orgwindex.phpcurid=20654992)
Resoconto del laboratorio transoceanico
di psicologia archetipica, immaginazione e scrittura
tenuto online dal 2 al 30 luglio 2020
a cura di Francesco Frigione e Luciana Zollo
Dioniso e Apollo, immagine di Ugo Derantolis
UNA NOTTE IPNOTICA CON TONI PONS
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- Published on Thursday, 29 October 2015 18:25
- Written by Erica Di Francesco
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UNA NOTTE IPNOTICA CON TONI PONS
Valencia, Teatro Talia:
“... Siente!”, una notte ipnotica con Toni Pons
di Erica Di Francesco
Tutti sanno o credono di sapere come funzioni l’ipnosi, ma nessuno o pochi credono che sia realmente possibile essere ipnotizzati … fino a quando, una sera di fine ottobre, non t’imbatti in uno spettacolo del Teatro Talia, a Valencia.
UNO SGUARDO SUL BUIO
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- Category: Psicologia
- Published on Saturday, 13 October 2018 02:26
- Written by Ivan Battista
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UNO SGUARDO SUL BUIO
Epicuro
di Ivan Battista
«La morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi
non c'è la morte, quando c'è la morte non ci siamo più noi.»
Epicuro, Lettera a Meneceo, 125
Ciò che fa la differenza tra noi umani e il resto degli esseri viventi è l’autocoscienza e, di conseguenza, la consapevolezza del nostro limite di vita.
Sapere che un giorno dovremo andarcene per ritornare nel buio dal quale siamo venuti è la nostra immane condanna, ma anche il nostro maggiore punto di forza. Senza questa caratteristica del tutto umana non si sarebbe sviluppata alcuna evoluzione civilizzata. Sì, perché tutte le azioni e le attività che esulano dal primario sforzo per mantenersi vivi, costituiscono ciò che va a creare la cultura e, dunque, la civiltà. Pensiamo solo ai riti funerari nei secoli, alla loro diversità quale espressione di sapere e convinzioni diversi. Fin dalla notte dei tempi si procedeva alla sepoltura dei corpi. Sono stati ritrovati resti umani intenzionalmente composti e posizionati in modo particolare finanche del Neanderthal. Gli Egizi mummificavano; i Greci cremavano e incenerivano i corpi dei defunti; gli Etruschi disponevano i resti dei cari estinti in case fornite di tutto il necessario per la vita ultra terrena e lasciavano negli ambienti le suppellettili e gli oggetti più cari; i Romani inizialmente sotterravano i propri cari estinti sotto il pavimento delle loro abitazioni. In seguito, con l’influenza della cultura greca («Graecia capta ferum victorem cepit, et artes intulit agresti Latio», Quinto Orazio Flacco, Epistole, II, 1, 156) i Romani, “feroci” vincitori della Grecia, ma culturalmente conquistati dall’Ellade, cominciarono ad usare le pire funerarie anche loro.
VER PARA NÃO OLHAR: A CEGUEIRA BRANCA, A CENSURA E OS SONHOS DE ANGÚSTIA
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- Category: Psicologia
- Published on Thursday, 23 January 2014 17:47
- Written by Liliane Camargos
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VER PARA NÃO OLHAR:
A CEGUEIRA BRANCA, A CENSURA
E OS SONHOS DE ANGÚSTIA[1]

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VIOLENZA ALLE DONNE
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- Published on Thursday, 16 April 2015 12:44
- Written by Ivan Battista
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VIOLENZA ALLE DONNE
Il ratto delle Sabine (Gianbologna, 1583)
di Ivan Battista
L’azione di violenza ad una donna si predispone molto prima della sua messa in atto. Colpire una donna da parte di un maschio è deprecabile e inaccettabile e ha radici che affondano in un altro tipo di situazione negativa. In genere, chi adopera la violenza contro l’abbandono sentimentale o contro una critica più o meno pesante da parte della propria partner è una persona che è stata poco amata in età primaria e poco educata al rispetto dell’amore che l’altro porta o che può togliere. La cultura maschilista del possesso della femmina è l’humus fertile dove germogliano gli atti di violenza più feroci rivolti alle donne. Quando poi quest’azione è giustificata col ragionamento che l’uomo che colpisce lo fa perché innamorato o per amore cieco, che gli ha fatto perdere la testa, siamo innanzi ad una cultura dell’amore e dell’educazione al sentimento del tutto carente.
“LE MEMORIE DEL CIBO, IL CIBO DELLA MEMORIA”
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- Category: Psicologia
- Published on Friday, 20 May 2016 02:31
- Written by Redazione
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Centro Studi di Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto
e Associazione Animamediatica
In occasione dell’uscita di “CIBO”, n° 22 del “Giornale Storico del CSPL fondato da Aldo Carotenuto”
“Latte sacro” (dipinto di Gil Villelas)
“LE MEMORIE DEL CIBO, IL CIBO DELLA MEMORIA”
Sociodramma proustiano diretto da Francesco Frigione