IL MEDITERRANEO NELLO SGUARDO DELLE DONNE

A ROMA, IL MEDFILM FESTIVAL ALLA SUA 23° EDIZIONE

IL MEDITERRANEO NELLO SGUARDO DELLE DONNE

 

 

 

        di Serena Di Marco

 

È tornato a Roma, dal 10 al 18 novembre,il MedFilm Festival, il primo evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo. 

 

Il festival, diretto da Ginella Vocca e svoltosi presso il Cinema Savoy e il Museo MACRO, ha scelto come suo manifesto lo sguardo di Medea: i suoi occhi appartengono ai volti delle donne del Mediterraneo..

Infatti, il tema dell’edizione 2017 è Il Contemporaneo nello sguardo delle Donne”: attraverso lo sguardo di registe, autrici e protagoniste uniche, che raccontano il nostro presente e la vita, con sensibilità, forza e coraggio.

Quest’anno il festival ha ospitato circa 90 film provenienti da ben 40 paesi. I Paesi Ospiti d’onore sono Algeria e Tunisia.

Ad aprire la manifestazione, in anteprima italiana, è stato il film La bella e le bestie, della pluripremiata regista tunisina Kaouther Ben Hania, la quale ci racconta la questione delle donne nel mondo arabo, mettendo in luce la corruzione delle strutture pubbliche attraverso la storia di una studentessa che combatte per i propri diritti. Il film sarà distribuito in sala in Italia da Kitchenfilm.

Alla cerimonia iniziale di premiazione, inoltre, sono stati riconosciuti due premi speciali: uno alla carriera, andato al regista Merzak Allouache, che ha presentato il suo ultimo lavoro, Investigating Paradise, e l'altro, il Koinè 2017, è stato conferito ad Emma Bonino.

Tra i film presenti nel Concorso ufficiale – “Premio Amore&Psiche” - ci sono i cinque candidati ai premi Oscar per i corrispondenti paesi di appartenenza. Tra essi, ricordiamo, in anteprima italiana, l’algerino Until the Birds Returndi Karim Moussaoui, il palestinese Wajib di Annemarie Jacir e lo spagnolo Summer 1993 di Carla Simon.

Nel Concorso Documentari – “Premio Open Eyes” - in proiezione il siriano Taste of Cementdi Ziad Kalthoum, il libanese Panopticdi Rana Eid e l’italiano Babylonia mon amour, di Pierpaolo Verdecchi.

Per il Concorso Cortometraggi - “Premio Methexis” e “Premio Cervantes” troviamo tra i venti film in programma, Animal, dei gemelli iraniani Bahman e Bahram Ark; Los Desheredados, della spagnola Laura Ferrés eLe Bonbon,del tunisino Abdelhamid Bouchnak.

In collaborazione con l’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo il festival ha ospitato la VI edizione dei Lux Film Days a Roma, all’insegna del grande cinema europeo contemporaneo.

Si è vista una sezione dedicata al cinema italiano, in particolare alla scuole di cinema con la vetrina “Le Perle”. Il Museo MACRO ha ospitato proiezioni, incontri di approfondimento e uninstallazioneproposta dall’Ambasciata di Tunisia che, attraverso i quadri di 15 pittori, racconta l’attimo che ha preceduto la rivoluzione.

Ci sono state alcune Letture dal Mediterraneo, sempre al MACRO, con 5 presentazioni di libri che esplorano i mondi delle donne combattenti in Iran, Kurdistan e Afghanistan; della città di Atene e dei giovani che si uniscono all’Isis.

Una novità di quest’anno è stata la Sezione “Ho girato un mondo – I corti di Torno Subito Cinema”, un innovativo programma di formazione e sviluppo della Regione Lazio.

Il MedFilm Festival include meravigliose pellicole che ci fanno riflettere sui grandi cambiamenti politici e sociali dei Paesi negli ultimi decenni e raccoglie storie intense di popoli, di piccoli e grandi storie che ci hanno toccato il cuore.

Tante emozioni durante quest’ evento che ci hanno catapultato dalla penisola iberica ai Balcani, dai paesi arabi all'Italia, il tutto immerso nel più vigoroso e storico dei mari del mondo.