MARY POPPINS
MARY POPPINS
Il Teatro Eliseo è con Mary Poppins
L’ingresso del teatro Eliseo, in Via Nazionale, a Roma
di Federica Bassetti
Musiche Richard M. Sherman, Robert B. Sherman, Irwin Kostal
Adattamento e rielaborazione musicale Marcello Sirignano
Attrice Angela Di Sante
Scenografia multimediale Giampaolo Bertoncin
Direttore d’orchestra Carlo Stoppoloni
Mary Poppins, al Teatro Eliseo di Roma, evento musicale e narrato proprio il giorno dell’Epifania, proposto ai più piccoli ma anche ai più nostalgici, diventa un piccolo fenomeno familiare, coinvolgente, allegro, sostenuto, grazie alla Orchestra Nuova Klassica diretta dal Maestro Stoppoloni, dalla colonna sonora di quello che è ormai da tempo un cult movie del cinema disneyano. Un film che trasformò a suo tempo la più famosa e più richiesta governante al mondo, in un mito, sfruttando la grazia di Julie Andrews e la genialità del vecchio Walt e dei suoi collaboratori.
COSTELLAZIONI
COSTELLAZIONI
Un amore dolce come il miele, tra tradimenti e stelle.
di Serena Di Marco
Una storia dolce come il miele quella di Costellazioni,uno spettacolo andato in scena al Teatro dell’Orologio e diretto dal regista Silvio Peroni; la rappresentazione è tratta dal testo di Nick Payne, drammaturgo inglese che indaga il sentimento umano per eccellenza: l’Amore.
LA BRÚJULA PERDIDA
LA BRÚJULA PERDIDA
por Luciana Zollo
LA BRÚJULA PERDIDA
Mathias Enard, “Boussole”, Actes Sud, Arles, 2015
“Boussole” (“Brújula”) de Mathias Enard, recibió en Francia el Premio Goncourt 2015. Es una novela sinfónica que mantiene su equilibrio gracias al bajo continuo del monólogo insomne y apasionado de su protagonista, Franz Ritter, un musicólogo vienés quien persigue los recuerdos y el sueño de un gran amor.
INTERPRETAZIONE DI UN SOGNO D’ANGOSCIA
INTERPRETAZIONE DI UN SOGNO D’ANGOSCIA
L'incubo, (Johann Heinrich Füssli, olio su tela)
di Francesco Frigione*
Questo breve scritto esemplifica il mio approccio interpretativo al sogno in terapia.
Di fatto, ritengo la chiave di lettura del materiale onirico adottata in questo caso una tra le innumerevoli possibili; inoltre, la considero come la risultante di fattori la cui genesi è di ardua ricostruzione, non solo per l’estrema limitatezza del mio sguardo o dello sguardo della Coscienza tout court, quanto piuttosto per la condizione strutturale con cui ciascuno di noi impara a conoscere l’interiorità: noi diventiamo “soggetti” sia generando gli “oggetti mentali” (sensazioni, emozioni, idee ecc.) ai quali ci rapportiamo, sia essendo, contemporaneamente, generati da essi.
È la natura della dimensione complessuale in atto, infatti, a suggerirci il modo con cui riconoscere le immagini psichiche di quello stesso complesso affettivo. Soggetto e oggetto non preesistono l’uno all’altro, ma, a mio vedere, nascono congiuntamente durante l’azione e la riflessione, a cui l’urgenza attuale sospinge l’essere umano.
Si tratta di un processo particolarmente evidente nell’analisi dei sogni.
INTERPRETAZIONE DI UN SOGNO D’ANGOSCIA
INTERPRETAZIONE DI UN SOGNO D’ANGOSCIA
L'incubo, (Johann Heinrich Füssli, olio su tela)
di Francesco Frigione*
Questo breve scritto esemplifica il mio approccio interpretativo al sogno in terapia.
Di fatto, ritengo la chiave di lettura del materiale onirico adottata in questo caso una tra le innumerevoli possibili; inoltre, la considero essere la risultante di fattori la cui genesi è di ardua ricostruzione, non solo per l’estrema limitatezza del mio sguardo o dello sguardo della Coscienza tout court, quanto piuttosto per la condizione strutturale con cui ciascuno di noi impara a conoscere l’interiorità: noi diventiamo “soggetti” sia generando gli “oggetti mentali” (sensazioni, emozioni, idee ecc.) ai quali ci rapportiamo, sia essendo, contemporaneamente, generati da essi.
È la natura della dimensione complessuale in atto, infatti, a suggerirci il modo con cui riconoscere le immagini psichiche di quello stesso complesso affettivo. Soggetto e oggetto non preesistono l’uno all’altro, ma, a mio vedere, nascono congiuntamente durante l’azione e la riflessione, a cui l’urgenza attuale sospinge l’essere umano.
Si tratta di un processo particolarmente evidente nell’analisi dei sogni.
KENSINGTON GARDENS - TRILOGIA DEL MODERNO
KENSINGTON GARDENS
TRILOGIA DEL MODERNO
di Federica Bassetti
KENSINGTON GARDENS
TEATRO SALA 1, ROMA
- Con: Annalisa Cucchiara, Eleonora De Luca, Riccardo Morgante, Cristina Todaro, Valentina Perrella, Alessandro Giova, Francesco Soleti e Simone Leonardi.
- Drammaturgia e Regia di Giancarlo Nicoletti
Tornato in scena a Roma, al Teatro Sala 1, Kensington Gardens è considerato uno dei lavori di successo della stagione passata, attualizzato poi dal recente scenario britannico, che esclude l’Europa, auspicando e realizzando la chiusura dei confini per la severa e anaffettiva Inghilterra. Ultimo capitolo della “Trilogia del contemporaneo” di Giancarlo Nicoletti, preceduto da #salvobuonfine e da Festa della Repubblica,l’opera è reduce dal Premio Hystrio – Scritture di Scenae porta con sapienza stilistica sul palco un concerto di bravi attori che sembrano essere così vicini, da lasciarci sfiorare e condividere con loro persino l’intimità della casa che abitano in situazione coatta, sebbene la sana distanza con il pubblico sia mantenuta costantemente grazie all’impostazione attoriale classica. Rara prerogativa questa, nel teatro di oggi, che rischia da tempo immemore, ma al presente ancora di più, di trasformare la suggestione in partecipazione.
RICORDI
RICORDI
di Ricardo E. Trebino
Sono ancora tranquillo: in questo posto si sta bene e si respira un’aria serena. Un aroma dolce e seducente, che non posso definire, mi circonda e, in sottofondo, i soavi canti corali di un gruppetto di amici danno una sensazione di pace.
L’ambiente mi fa chiudere gli occhi, all’improvviso sento un piccolo brivido nella schiena e ricordo mia mamma, Malaika (“angelo”, in lingua swahili).
LETTERA DI UNO PSICOLOGO ANALISTA AL GENIO DEL NATALE
LETTERA DI UNO PSICOLOGO ANALISTA AL GENIO DEL NATALE
Apollo (mosaico romano del II secolo d. C.)
di Francesco Frigione
Venerato Genio del Natale,
la tua storia dura da quando iniziò l’adorazione dell’Uomo per la luce che scaccia le tenebre – quelle che favoriscono gli agguati notturni e quelle che indicano allegoricamente il tormento e l’opacità spirituale.
I nostri progenitori prima ti chiamarono “Sol Indiges” ("Sole nativo" o "Sole invocato") e in seguito ti ribattezzarono “Sol Invictus” (“Sole mai vinto”), quando dagli originari riti agrari italici passarono a quelli influenzati dai culti siriaci ed egizi. Celebravano la tua festa il 25 dicembre, dopo il solstizio d’inverno, giorno in cui l’oscurità più a lungo avvolge e gela la terra. Essi ti rappresentavano come un bambino in grembo a una kore, una fanciulla, una vergine.
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CHIEDO UN CORPO ALLE STELLE
CHIEDO UN CORPO ALLE STELLE
Notte stellata (Vincent Van Gogh, 1889)
Poesia di Francesco Frigione
“COGITO, EGO SUM” - L’ANATRA ALL’ARANCIA
“COGITO, EGO SUM”
L’ANATRA ALL’ARANCIA
Chiara Noschese, Luca Barbareschi, Gianluca Gobbi, Margherita Laterza, Ernesto Mahieux.
di Rossella Monaco
L’ANATRA ALL’ARANCIA
Teatro Eliseo di Roma
dal testo “The secretary bird” di William Douglas Home
Versione francese di Marc Gilbert Sauvajon
Traduzione di Luca Barbareschi
Regia Luca Barbareschi
Con: Luca Barbareschi, Chiara Noschese, Gianluca Gobbi, Margherita Laterza, Ernesto Mahieux.
Una partita a scacchi apre la scena: Gilberto Ferrari sta sfidando sua moglie Lisa. Il congegno teatrale ha inizio. Ferrari a colpi di battute sagaci e con un’abile mossa le tende un agguato al cavallo; lei perde il pezzo e si rivela: ha un amante. Dopo venticinque anni di “Gilberto” si è innamorata di Volodia, un russo ricco e romantico, attento a ogni suo desiderio.
ANTE LA MUERTE DE FIDEL CASTRO
ANTE LA MUERTE DE FIDEL CASTRO
Fidel Castro
de Roberto Alifano
Muy difícil hacer un balance ecuánime de la contemporaneidad cuando se nos viene encima, de manera abrupta, sin recordar los demasiados famosos versos de don Ramón de Campoamor, usados a modo de metáfora para eludir una explicación sobre algún controvertido o enojoso asunto:«En este mundo traidor / nada es verdad ni mentira / todo es según el color / del cristal con que se mira». El hecho es que ha muerto Fidel Castro, uno de los grandes protagonistas de la última parte de la historia del siglo XX y de los inicios del XXI, e ideas y sentimientos se confunden en el momento de escribir sobre él.