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LA RESILIENZA - Studi nudi di improvvisazione teatrale

LA RESILIENZA

Studi nudi di improvvisazione teatrale

 

 

 

        di Federica Bassetti

 

AST COMPANY 

TEATRO STANZE SEGRETE di Roma

 

LA RESILIENZA

Studi nudi di improvvisazione teatrale

 

Si chiamava Georges Ivanovič Gurdjieff, era greco-armeno, reduce da un percorso in chiaro-scuro dalle pennellate surreali per il nostro abituale comodo buon senso di occidentali. Un’infanzia trascorsa nello sconosciuto Oriente della vecchia Europa, a spiare i racconti del padre, cantastorie di professione nel villaggio, a conquistare miti e insegnamenti settari già perduti, ad imparare professioni di tutti i generi, capace di segreti preistorici, nascosti in antiche liriche epiche macedoni, pronto a denunciare la civiltà greco-romana come antitesi della crescita dei popoli eredi, urlante con gesti netti e scoordinati, da esperto derviscio l’assenza di un’anima per l’uomo occidentale, tanto civilizzato quanto dimentico.

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IL GRANDE ORIZZONTE DELLA VITA

IL GRANDE ORIZZONTE DELLA VITA

 

 

 

        Poesia di Francesco Frigione

 

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MARY POPPINS

MARY POPPINS

Il Teatro Eliseo è con Mary Poppins

 

 

L’ingresso del teatro Eliseo, in Via Nazionale, a Roma

 

        di Federica Bassetti

 

Musiche Richard M. Sherman, Robert B. Sherman, Irwin Kostal

Adattamento e rielaborazione musicale Marcello Sirignano

Attrice Angela Di Sante

Scenografia multimediale Giampaolo Bertoncin

 Direttore d’orchestra Carlo Stoppoloni

 

Mary Poppins, al Teatro Eliseo di Roma, evento musicale e narrato proprio il giorno dell’Epifania, proposto ai più piccoli ma anche ai più nostalgici, diventa un piccolo fenomeno familiare, coinvolgente, allegro, sostenuto, grazie alla Orchestra Nuova Klassica diretta dal Maestro Stoppoloni, dalla colonna sonora di quello che è ormai da tempo un cult movie del cinema disneyano.  Un film che trasformò a suo tempo la più famosa e più richiesta governante al mondo, in un mito, sfruttando la grazia di Julie Andrews e la genialità del vecchio Walt e dei suoi collaboratori.

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COSTELLAZIONI

COSTELLAZIONI

Un amore dolce come il miele, tra tradimenti e stelle.

 

 

 

        di Serena Di Marco

 

        Una storia dolce come il miele quella di Costellazioni,uno spettacolo andato in scena al Teatro dell’Orologio e diretto dal regista Silvio Peroni; la rappresentazione è tratta dal testo di Nick Payne, drammaturgo inglese che indaga il sentimento umano per eccellenza: l’Amore.

 

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LA BRÚJULA PERDIDA

LA BRÚJULA PERDIDA

 

 

        por Luciana Zollo

 

LA BRÚJULA PERDIDA

Mathias Enard, “Boussole”, Actes Sud, Arles, 2015

 

 “Boussole” (“Brújula”) de Mathias Enard, recibió en Francia el Premio Goncourt 2015. Es una novela sinfónica que mantiene su equilibrio gracias al bajo continuo del monólogo insomne y apasionado de su protagonista, Franz Ritter, un musicólogo vienés quien persigue los recuerdos y el sueño de un gran amor. 

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INTERPRETAZIONE DI UN SOGNO D’ANGOSCIA

INTERPRETAZIONE DI UN SOGNO D’ANGOSCIA

 

 

L'incubo, (Johann Heinrich Füssli, olio su tela)

 

        di Francesco Frigione*

 

        Questo breve scritto esemplifica il mio approccio interpretativo al sogno in terapia.

Di fatto, ritengo la chiave di lettura del materiale onirico adottata in questo caso una tra le innumerevoli possibili; inoltre, la considero come la risultante di fattori la cui genesi è di ardua ricostruzione, non solo per l’estrema limitatezza del mio sguardo o dello sguardo della Coscienza tout court, quanto piuttosto per la condizione strutturale con cui ciascuno di noi impara a conoscere l’interiorità: noi diventiamo “soggetti” sia generando gli “oggetti mentali” (sensazioni, emozioni, idee ecc.) ai quali ci rapportiamo, sia essendo, contemporaneamente, generati da essi.

È la natura della dimensione complessuale in atto, infatti, a suggerirci il modo con cui riconoscere le immagini psichiche di quello stesso complesso affettivo. Soggetto e oggetto non preesistono l’uno all’altro, ma, a mio vedere, nascono congiuntamente durante l’azione e la riflessione, a cui l’urgenza attuale sospinge l’essere umano.

        Si tratta di un processo particolarmente evidente nell’analisi dei sogni.

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INTERPRETAZIONE DI UN SOGNO D’ANGOSCIA

INTERPRETAZIONE DI UN SOGNO D’ANGOSCIA

 

 

L'incubo, (Johann Heinrich Füssli, olio su tela)

 

        di Francesco Frigione*

 

        Questo breve scritto esemplifica il mio approccio interpretativo al sogno in terapia.

Di fatto, ritengo la chiave di lettura del materiale onirico adottata in questo caso una tra le innumerevoli possibili; inoltre, la considero essere la risultante di fattori la cui genesi è di ardua ricostruzione, non solo per l’estrema limitatezza del mio sguardo o dello sguardo della Coscienza tout court, quanto piuttosto per la condizione strutturale con cui ciascuno di noi impara a conoscere l’interiorità: noi diventiamo “soggetti” sia generando gli “oggetti mentali” (sensazioni, emozioni, idee ecc.) ai quali ci rapportiamo, sia essendo, contemporaneamente, generati da essi.

È la natura della dimensione complessuale in atto, infatti, a suggerirci il modo con cui riconoscere le immagini psichiche di quello stesso complesso affettivo. Soggetto e oggetto non preesistono l’uno all’altro, ma, a mio vedere, nascono congiuntamente durante l’azione e la riflessione, a cui l’urgenza attuale sospinge l’essere umano.

        Si tratta di un processo particolarmente evidente nell’analisi dei sogni.

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VISIONE

VISIONE

 

 

 

        Poesia di Francesco Frigione

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KENSINGTON GARDENS - TRILOGIA DEL MODERNO

KENSINGTON GARDENS

TRILOGIA DEL MODERNO

 

 

 

         di Federica Bassetti

 

KENSINGTON GARDENS

TEATRO SALA 1, ROMA

  • Con: Annalisa Cucchiara, Eleonora De Luca, Riccardo Morgante, Cristina Todaro, Valentina Perrella, Alessandro Giova, Francesco Soleti e Simone Leonardi.
  • Drammaturgia e Regia di Giancarlo Nicoletti

 

Tornato in scena a Roma, al Teatro Sala 1, Kensington Gardens è considerato uno dei lavori di successo della stagione passata,  attualizzato poi dal recente scenario britannico, che esclude l’Europa, auspicando e realizzando la chiusura dei confini per la severa e anaffettiva Inghilterra. Ultimo capitolo della “Trilogia del contemporaneo” di Giancarlo Nicoletti, preceduto da #salvobuonfine e da Festa della Repubblica,l’opera è reduce dal Premio Hystrio – Scritture di Scenae porta con sapienza stilistica sul palco un concerto di bravi attori che sembrano essere così vicini, da lasciarci sfiorare e condividere con loro persino l’intimità della casa che abitano in situazione coatta, sebbene la sana distanza con il pubblico sia mantenuta costantemente grazie all’impostazione attoriale classica. Rara prerogativa questa, nel teatro di oggi, che rischia da tempo immemore, ma al presente ancora di più, di trasformare la suggestione in partecipazione.

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RICORDI

RICORDI

 

 

 

di Ricardo E. Trebino

 

Sono ancora tranquillo: in questo posto si sta bene e si respira un’aria serena. Un aroma dolce e seducente, che non posso definire, mi circonda e, in sottofondo, i soavi canti corali di un gruppetto di amici danno una sensazione di pace.

L’ambiente mi fa chiudere gli occhi, all’improvviso sento un piccolo brivido nella schiena e ricordo mia mamma, Malaika (“angelo”, in lingua swahili).

 

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LETTERA DI UNO PSICOLOGO ANALISTA AL GENIO DEL NATALE

LETTERA DI UNO PSICOLOGO ANALISTA AL GENIO DEL NATALE

 

 

Apollo (mosaico romano del II secolo d. C.)

 

 

        di Francesco Frigione

 

        Venerato Genio del Natale,

la tua storia dura da quando iniziò l’adorazione dell’Uomo per la luce che scaccia le tenebre – quelle che favoriscono gli agguati notturni e quelle che indicano allegoricamente il tormento e l’opacità spirituale.

I nostri progenitori prima ti chiamarono “Sol Indiges” ("Sole nativo" o "Sole invocato") e in seguito ti ribattezzarono “Sol Invictus” (“Sole mai vinto”), quando dagli originari riti agrari italici passarono a quelli influenzati dai culti siriaci ed egizi. Celebravano la tua festa il 25 dicembre, dopo il solstizio d’inverno, giorno in cui l’oscurità più a lungo avvolge e gela la terra. Essi ti rappresentavano come un bambino in grembo a una kore, una fanciulla, una vergine.

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DISTANCIA

DISTANCIA

 

 

Amore e Psiche (Jacopo Zucchi, 1589)

 

        Poema de Yanina Audisio

 

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CHIEDO UN CORPO ALLE STELLE

CHIEDO UN CORPO ALLE STELLE

 

 

Notte stellata (Vincent Van Gogh, 1889)

 

        Poesia di Francesco Frigione

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MISTERIOSO DESTINO PORTEÑO

MISTERIOSO DESTINO PORTEÑO

 

  

 

        poesia di Francesco Frigione

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“COGITO, EGO SUM” - L’ANATRA ALL’ARANCIA

“COGITO, EGO SUM”

L’ANATRA ALL’ARANCIA

 

 

Chiara Noschese, Luca Barbareschi, Gianluca Gobbi, Margherita Laterza, Ernesto Mahieux.

 

         di Rossella Monaco

 

L’ANATRA ALL’ARANCIA

Teatro Eliseo di Roma 

dal testo “The secretary bird” di William Douglas Home

Versione francese di Marc Gilbert Sauvajon

Traduzione di Luca Barbareschi

Regia Luca Barbareschi

Con: Luca Barbareschi, Chiara Noschese, Gianluca Gobbi, Margherita Laterza, Ernesto Mahieux.

 

Una partita a scacchi apre la scena: Gilberto Ferrari sta sfidando sua moglie Lisa. Il congegno teatrale ha inizio. Ferrari a colpi di battute sagaci e con un’abile mossa le tende un agguato al cavallo; lei perde il pezzo e si rivela: ha un amante. Dopo venticinque anni di “Gilberto” si è innamorata di Volodia, un russo ricco e romantico, attento a ogni suo desiderio.

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