MEMORIE DI UN DISCEPOLO

MEMORIE DI UN DISCEPOLO

 

 

 

        racconto di Francesco Frigione

 

        «Nell’Anno del Signore 398, ricevetti una grazia.»

Palladio fece cenno al giovane di accostarsi: parlare gli costava fatica. Nella nuda stanza della Galazia, dove il vescovo dettava quel seguito alla Historia Lausiaca che mai avrebbe concluso, il vento insinuava spifferi simili a un presagio di morte.

 

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CHI È L'AMICA GENIALE? - INVITO ALLA LETTURA DELLA SAGA DI ELENA FERRANTE

CHI È L'AMICA GENIALE?

INVITO ALLA LETTURA DELLA SAGA DI ELENA FERRANTE

 

 

 

La storia dell´amicizia tra Lila e Lenú, dall´infanzia a Napoli negli anni ´50 del XX° secolo fino ad oggi, in quattro romanzi avvincenti che hanno conquistato milioni di lettori

a cura di Luciana Zollo

Martedì 13, 20 , 27 marzo e 3 aprile 2018

 

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SOLO PER TE

SOLO PER TE

 

 

 

        poesia di Francesco Frigione

 

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ESPANSIONE

ESPANSIONE

 

 

 

        poesia di Valentina Fuso

 

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IL BERSAGLIO

IL BERSAGLIO

 

 

        Poesia di Debora De Marinis

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QUESTO STUPIDO ODIO

QUESTO STUPIDO ODIO

 

 

 

  

    

    poesia di Francesco Frigione

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IERI, OGGI, DOMANI

IERI, OGGI, DOMANI

 

 

 

        poesia di Francesco Frigione

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ASPIRO A UNA VITA FELICE

ASPIRO A UNA VITA FELICE

 

 

Paul Merwart, The Flood (“Il diluvio”)

 

        Poesia di Francesco Frigione

 

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UNA

UNA

 

 

Concetto spaziale, attese (Lucio Fontana, 1961)

 

        Poema de Yanina Audisio

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LA INVENCIÓN DEL PUERTO. MIGRACIÓN Y LITERATURA

Cuarta Jornada de Migraciones

Buenos Aires, 20 settembre 2017 – Istituto Italiano di Cultura

 

LA INVENCIÓN DEL PUERTO. MIGRACIÓN Y LITERATURA

 

de Luciana Zollo

 

 

Bienal de Venecia 2017 - Pavellones Nacionales

Republica  de Adzerbaijian
“Under one sun. The art of Living Together"

 

En esta breve exposición, voy a hablar de libros. Empezaré  por el último que descubrí y que llamó mi atención sobre este tema. Se trata de Sidérer, considérer. Migrants en France, (“Siderar, considerar. Migrantes en Francia”), de Marielle Macé, fruto de la emergencia migratoria en Europa. El verbo latín siderari significa “padecer la influencia funesta de los astros”: la elección de esta palabra se refiere al impacto causado por el fenómeno, y a la necesidad de enfrentarlo en conjunto (cum-siderari). La autora propone de reflexionar, escribiendo: «Qué puede hacer la literatura? Cuando comienza, desde sus palabras, a llevar al hombre hacia él mismo, a devenir su palabra y a determinar su acción, aunque frágil y temblorosa? Podrá ser el despertar del hombre hacia su propia humanidad, siempre robada, siempre un poco fuera de sí?».

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