NON TI DESIDERO

NON TI DESIDERO

 

 

 

di Francesco Frigione

 

 

Non ti desidero quando cammini

e tutto riempi di te, 

intensa come gelsomino d’estate,

leonessa della notte più nera.

 

Non desidero bere ai tuoi occhi

di cielo e falcidia

che muovono a un fuoco selvaggio

questo mio corpo di fango.

 

Non desidero le tue cosce

guizzanti nel cuore tempesta,  

quando coi fianchi mi chiami

alla danza animale.

 

Non desidero che vieni

col balenio di una ricciola

e l’adunco sorriso del falco

in cerca dell’inerme tua preda.

 

Non desidero sentirti parlare

con ragnatele invisibili

su abissi smagliati

e orizzonti riavvolti.

 

Non ti desidero quando ti desidero   

e quando d’un tratto mi manchi.

Non desidero te, sfolgorio della sera,

del mattino mia madida stella.