STANLEY KUBRICK: COSCIENZA E DISTRUTTIVITÀ

Per il ciclo delle Conversazioni 2017 organizzate dal

Centro Studi di Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto

e, nell'occasione, con la collaborazione di Animamediatica

 

Francesco Frigione

STANLEY KUBRICK: COSCIENZA E DISTRUTTIVITÀ

 

 

Libreria Punto Einaudi

Venerdì 10 febbraio 2017 - ore 20:45

Via Labicana 114 – Roma (Metro B – Colosseo) 

 

 

Il genio cinematografico statunitense, sovente dipinto come un misantropo, in realtà ama l'uomo tanto profondamente da mostrare, senza veli e illusioni, come in lui convivano gli aspetti più evoluti della coscienza e quelli più arcaici dell'inconscio.

Kubrick ci mostra come, ignorando e negando l'abisso di folle paura che lo abita e il piacere che prova nel lasciarsi andare alle pulsioni aggressive, l’essere umano cada subitamente preda della più devastante distruttività.

L'uomo contemporaneo, infatti, si erge dalla Natura e sulla Natura solo in apparenza: in realtà, in qualsiasi momento può soccombere ad essa, restando, a dispetto del suo potere tecnologico, basicamente vulnerabile e mosso come una marionetta da potenze psichiche di cui è inconsapevole.

Conoscersi è per l'essere umano, dunque, l'unica via di salvezza fisica e psichica, è l'unica possibilità di trascendenza spirituale di cui veramente disponga.