IL GRILLO SOLITARIO

IL GRILLO SOLITARIO

 

 

     poesia di Francesco Frigione

 

Grillo che canti i tuoi furori

nella chiostrina di casa,

hai un ritmo che incalza

e rallenta,

finisce …

e riprende.

 

Ricordi il toro 

nell’arena scannato.

La farsa e la tragedia

del sangue

e la carne

che siamo

e in cui riduciamo

chi è abitato dall’anima.

 

Mi chiedo a chi,

creatura gentile,

offri la tua bellezza

nel nulla?

 

Chissà se avverti

quello che ai miei sensi manca:

il piacere del vuoto