SPOTLIGHT: un grido d’aiuto nel cuore di Boston

 

ANIMAMEDIATICA ALLA 72sima MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

Settembre 2015

 

SPOTLIGHT:

un grido d’aiuto nel cuore di Boston

 

 

 

        di Serena Di Marco

Accolto da caldi applausi, Spotlight, film fuori concorso alla 72 mostra del festival di Venezia, racconta una celebre inchiesta sui preti pedofili:  ambientata nel cuore di Boston, è uno scandalo che coinvolge 90 preti! 

 

 

Spotlight è una vera e propria squadra di avvocati che cerca, in modo  avvincente, di portare a galla storie di abusi sui minori compiuti dalle autorità ecclesiastiche: storie di vita che coinvolgono il gruppo di lavoro e noi, facendoci  rivivere le sensazioni delle persone coinvolte, attraverso racconti emozionanti.

La pellicola mostra anche come gli investigatori privati siano fondamentali per far luce su vicende come questa, riguardo a cui in molti preferiscono restare in silenzio.  I private eyes sono riusciti a raccogliere prove contro i preti pedofili e a dimostrare che il vescovo Bernard Law, oggi arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, patteggiava con i familiari delle vittime, deponendo sui misfatti una coltre di silenzio: ecco perché, in precedenza, pur essendo stati scritti molti articoli sullle storie di violenza, nessuna era mai emersa.

 

Il regista McCarthy vuole dimostrare che non ci sono stati ancora cambiamenti radicali nella chiesa in merito agli abusi, e ha dichiarato: «Sono stato educato dalla mia famiglia alla religione cattolica. Questo film è semplicemente una storia da raccontare e non un attacco alla chiesa in quanto tale. Le persone coinvolte negli abusi hanno, però, subito un danno morale e fisico».

La chiesa e Papa Francesco dovrebbero prendere l’iniziativa di approfondire la storia testimoniata da questo film bello e coraggioso.

Essenziale sarà anche il ruolo della stampa nel divulgare ciò che è realmente accaduto: la chiesa americana è coinvolta in questa cortina fumogena, nella quale nessuno dei fedeli dovrebbe più sentirsi avvolto e smarrito.

Mark Ruffalo, uno dei protagonisti, interpreta uno dei cronisti di Spotlight; la sezione investigativa è guidata dall’attore Michael Keaton, cheveste i panni del personaggio Walter Robinson; gli altri attori  Stanley Tucci, Rachel Mc Adams, Liev Schreiber e John Slattery guidano il resto della squadra.

Spotlight rivendica la nostra libertà di parola, ovvero la più grande arma che abbiamo per affrontare il male, quel male che alcuni esponenti della chiesa ci hanno imposto e che bisogna combattere.

 Questa entrerà nel cuore delle persone, per l’abilità del regista e dei memorabili attori.