¡AMUNT VALENCIA!

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FALLES 2015

 

 

Valencia (Spagna), Falla Corregeria

 

        Articolo e foto di Erica Di Francesco

 

Sono iniziate le fallas 2015: come ogni anno el pueblo valenciano non smette di sorridere e di mostrare al mondo il lato artistico della propria città.

Valencia, città di mare della penisola iberica orientale, tramanda di generazione in generazione la tradizione fallera, la fiesta più elaborata e attesa di Spagna. Il 22 Febbraio si aprono le rappresentazioni con il Gran Giorno della Cridá (“la chiamata”): il Sindaco e la Giunta comunale, uniti alla Fallera Mayor, invitano i cittadini e i visitatori ad unirsi alla festa e a godere delle sue bellezze. 

 

 

I fuochi d’artificio sono protagonisti in assoluto della celebrazione. Vengono esplosi in concomitanza di tutti gli atti ufficiali e durante l’intero periodo dei festeggiamenti, dal primo al 19 Marzo; questo è il momento nel quale, celebrando San José, la festa culmina con la Cremá, l’incendio della mezzanotte di tutte le fallas. Gli straordinari spettacoli pirotecnici si producono, dalle 14:00 alle 14:05, tutti i giorni nella centrale Plaza del Ayuntamiento. Ciò che impressiona è il ritmo e la potenza; mentre le forme i colori imperano la sera, quando si aprono le nottate di Foc (“fuoco”).

         Quest’anno desidero richiamare l’attenzione sull’arte degli indumenti falleri, i tessuti pregiatissimi e le pettinature elaborate, protagonisti indiscussi dell’Ofrenda (l’omaggio floreale alla Vergine). Durante le mie ricerche, ho avuto il piacere di incontrare l’imprenditore Álvaro Moliner Llorens. La sua azienda fu fondata nel 1939, appena terminata la Guerra Civile spagnola, dal padre, Álvaro Moliner Villarroya. Questi aprì il primo negozio in un piccolo soppalco situato al n.° 32 di San Vicente, nel cuore della città. Da allora il commercio si imperniò principalmente sui tre famosi capi, che restano il fiore all'occhiello della ditta: gli scialli, i veli e le coperte“Manila”. 

 

 

Valencia (Spagna), l'imprenditore di tessuti falleros Álvaro Moliner Llorens

 

         Dopo i primi duri anni, il fondatore s’imbarcò in una nuova avventura e, nel 1945, acquisì per la Tienda Valenciana Textil un locale situato in un punto strategico per il commercio: Passage Ripalda, 18 – ad angolo con Plaza Mariano Benlliure. Da qui continua tutt’oggi a servire il pubblico.

         Nel 2003, Álvaro Moliner Llorens assume la direzione dell'azienda, avviando un processo di riorganizzazione: l'azienda diventa un punto di riferimento nel settore dei costumi tradizionali. Un processo in cui si recuperano le radici della società. Inoltre, dà vita a un workshop, nello stabilimento di Passage Ripalda, per stimolare il processo di sviluppo del lavoro nel campo e l’offerta di un servizio migliore.

         Indaffaratissimo in questi giorni di festa, tra un cliente e l’altro, Álvaro mi spiega le caratteristiche dei tessuti esposti e la stretta collaborazione in corso con la Lombardia. Infatti, la sua azienda commercia sete nel distretto tessile di Como - da sempre, di fatti, Italia e Spagna si supportano e si amano nell’ambito del gusto e delle tradizioni.

         Álvaro Moliner vanta uno dei più estesi assortimenti di tessuti per costumi regionali di Valencia: sete; combinazioni di seta e rayon; rayon di tutte le qualità; damascati; broccati; tappezzeria. L’azienda tratta sempre le ultime tendenze, senza mai tralasciare la tradizione . La diversità dei colori e dei prezzi è amplissima e, se cercate il tessuto dei vostri sogni, qui lo troverete. Alla domanda: «Quali sono i tessuti più pregiati? L’imprenditore  risponde: «Il più pregiato è l’espolinato, una seta al 100% naturale, lavorata esclusivamente a mano per più di 600 ore. Questo tipo di lavorazione raggiunge un trionfo di bellezza e colori. Il costo di ogni corte (“taglio”) si aggira sui 1200 euro».

         I costumi d’epoca sono trattati nell'atelier sovrastante il negozio, dove vari stilisti lavorano indefessamente per realizzare abiti nelle fogge del diciottesimo e del diciannovesimo secolo, perfetti in ogni dettaglio: dal bottone alla fibbia della scarpa.

 

         In tale solco si è svolta la sfilata della Falla di Burjassot, paesino appena fuori porta la città; qui i partecipanti hanno voluto rievocare, quest’anno, il percorso storico dei costumi falleri.

         La sfilata ha proposto abiti del 1790, adattati allo stile fallero: dai vestiti contadini, quindi di uso quotidiano, a quelli usati nei giorni festivi, come la Domenica, dedicata al riposo e alla preghiera.

 

 

Valencia (Spagna), Falla della Plaza del Pilar, “La Pantomima”

dell’artista Pere Baenas, vincitrice del Primo Premio della Sezione Speciale

 

         La Falla de la Plaza del Pilar - situata nel centro storico di Valencia - si è aggiudicata, per il secondo anno consecutivo, il Primo Premio della sezione speciale delle Fallas di Valencia, mercé il lavoro dell'artista Pere Baenas, che con la sua “Pantomima” ha trattato il tema del potere, del denaro e delle bugie che li circondano.

         La giuria ha ritenuto il monumento, alto circa venti metri, il migliore del 2015 - un’opinione largamente condivisa dai migliaia di valenciani e di turisti che, con le loro fotocamere, hanno immortalato la danza satirica; in essa sono stati collocati da Baenas sia i dittatori del XX secolo che i politici attuali, tra cui il leader Pablo Iglesias. Si tratta per la Falla del Pilar della sesta vittoria della sua storia, negli ultimi venti anni.

 

         Uno spettacolare manufatto in legno, dalla criniera in vimini e con un colossale corpo del peso di quattro tonnellate, uno dei due Leoni del Congresso, rappresenta, poi un’altra magnifica attrazione, che presto si ergerà per 22 metri nel cielo di Valencia, proprio al centro della piazza municipale.  Sotto lo slogan "Forza", l'artista Manolo Garcia lancia con esso una nuova sfida: un impressionante felino, pendente da un piedistallo sostenuto da quattro colonne doriche, che uncina un globo sotto la zampa.  La testa del leone, in polistirolo, come il resto del corpo, pesa ben 1.500 chili Ed è coronata da una colomba della pace alla Picasso. La paloma mostra di avere la meglio sulla feroce rabbia del predatore. Garcia confessa di aver voluto rappresentare in questo modo «la forza del movimento per la pace nel mondo».

 

 

Valencia (Spagna), la maestosa opera fallera dell'artista Manolo Garcia

 

         Girando la città si notano le famose “carpas” (le “tende”), dove i valenciani si sfidano in concorsi di paella, accendendo fuochi di legna e godendo del piacere di vivere la strada come se fosse la loro casa, con musica e  petardi. Frattanto, nella Plaza de Toros si festeggia con “las corridas”, che, malgrado la forte opposizione degli animalisti, seguitano ad essere un secolare rito della tradizione spagnola. 

 

 

Valencia (Spagna), una corrida en la Plaza de Toros

 

         Gli appuntamenti assolutamente da non perdere sono i seguenti:

-      La Plantá, ovvero i monumenti posti nelle strade, fulcro dei festeggiamenti delle Fallas. La Plantá ufficiale della Fallas infantil si celebra la Domenica 15 Marzo; il resto della Fallas il 16; 

-      Los Castillos, i Fuochi d’artificio presso il Paseo de la Alameda, che si tengono a partire dal 15 marzo. I petardi colorati e proteiformi vengono accesi dalla mezzanotte del primo giorno all’una del 16 e del 17;

-      La Nit Del Foc, il più imponente spettacolo pirotecnico dei festeggiamenti. La notte del 18 marzo si realizza alle ore 1:30, nel Paseo de la Alameda. Si consiglia di recarsi lì in tempo, per scegliere un buon posto;

-      La Ofrenda de Flores a la Virgen de los Desamparados (“L’offerta dei fiori alla Vergine dei senzatetto”), popolarmente chiamata la “Gobbina”; si sia religiosi o meno, si resta puntualmente suggestionati dalla devozione con la quale il popolo compie questo rituale;

-      La Cabalcada del Foc, che, il 19 marzo, dalle 19:00, attraversa il centro di Valencia, muovendo dalla Calle Ruzafa, procedendo in Calle Colon e concludendosi alla Porta del Mar

-      La Cremá, ossia la fine della Fallas di Valencia, quando le statue bruciano e lo scoppiettio dei petardi dà l’arrivederci alla prossima edizione della fiesta.

 

         Visitate Valencia in questo periodo, fatelo almeno una volta nella vita e amerete questa gente. Le sue tradizioni sicuramente vi ruberanno il cuore.

                                        Buona Fallas a tutti!